lunedì 29 febbraio 2016

RECENSIONE | “Resistenti: Storie di donne e uomini che hanno lottato per la giustizia.” di Tzvetan Todorov

Cari lettori, la nostra società è caratterizzata da situazioni di profondo conflitto tra paesi o tra chi governa e i suoi abitanti. Basti pensare agli attentati di Parigi e in noi incede impetuosa la cultura della paura.  Non solo timore per la nostra stessa esistenza ma anche voglia di vendetta, per combattere il male con il male. Tali desideri sono profondamente sbagliati anche se è del tutto normale provare sentimenti di odio e vendetta. Tuttavia sappiamo benissimo che il dolore genera solo altro dolore. La guerra non si combatte con un’altra guerra. Non è facile fronteggiare senza violenza i nemici. Non è facile ma non è impossibile. Confrontandoci con il passato possiamo provare a riflettere sulle problematiche del presente.

Resistenti
Storie di donne e uomini 
che hanno lottato per la giustizia
di Tzvetan Todorov (traduzione di Emanuele Lana)

Editore: Garzanti
Pagine: 221
Prezzo: € 17,00

Sinossi: Hanno vissuto in epoche diverse, fronteggiando senza violenza i loro nemici. Hanno scelto di rinunciare a un’esistenza tranquilla in nome di un amore incondizionato per la verità. Hanno rifiutato di sottomettersi tanto all’aggressore venuto da lontano quanto al demone interiore della vendetta. Con Resistenti, Tzvetan Todorov racconta la passione civile e i destini di otto dissidenti esemplari, di otto indomiti ribelli: Etty Hillesum, la giovane deportata ad Auschwitz, l’oppositrice antinazista Germaine Tillion, i grandi scrittori russi Boris Pasternak e Aleksandr Solženicyn, i paladini dei diritti dei neri Nelson Mandela e Malcolm X, il pacifista israeliano David Shulman, Edward Snowden, l’informatico che ha svelato l’attività di intrusione e spionaggio dell’Amministrazione americana. E muovendo dai ricordi della sua personale esperienza vissuta sotto l’opprimente regime sovietico, fa rivivere sulla pagina uomini e donne che incarnano la scelta di privilegiare la felicità comune, la fede senza confini nella giustizia, il valore della forza di volontà. Otto vite straordinarie diventano così, nelle riflessioni di un grande maestro, l’occasione di un’analisi lucida e appassionata delle questioni politiche più significative dei nostri giorni, e una fonte di continua, attualissima ispirazione.


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png
STILE: 8 | STORIA: 9 | COPERTINA: 7

In questo saggio leggeremo la storia di uomini e donne che hanno rinunciato a un’esistenza tranquilla in nome di un amore profondo e incondizionato per la giustizia e la verità.  Otto vite esemplari di passione politica e civile.
L’amore per la verità è ciò che anima l’azione dei resistenti ed essi accettano di pagarne un caro prezzo: una volta che hanno intrapreso questa via, devono rinunciare alla pace e al benessere, mettendo a rischio la libertà, o perfino la vita stessa.
Con “Resistenti”, l’intellettuale bulgaro racconta i destini di otto paladini della giustizia, dei diritti per tutti e non per pochi. Nelle prime pagine del saggio, Todorov ricorda la sua personale esperienza vissuta sotto l’opprimente regime sovietico. Poi ripercorre la vita di personaggi che hanno scelto di impegnarsi per il bene comune affrontando gravi crisi  sociali caratterizzate dalla follia dell’uomo, dalla voglia di potere.

I resistenti sono guidati dall’amore per la libertà, costi quel che costi. I loro nomi sono legati a situazioni terribili del nostro passato e del nostro presente.

Etty Hillesum, giovane deportata ad Auschwitz.
Se tutto questo dolore (la persecuzione nazista degli ebrei) non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superficiali di questa vita, è stato tutto inutile.
Germaine Tillion, oppositrice antinazista.
Siamo solidali e corresponsabili di ogni crimine commesso dall’umanità intera nella misura stessa in cui ce ne siamo disinteressati.
Boris Pasternak e Aleksandr Solzenicyn, grandi scrittori russi che si opposero al regime comunista.
“La sola cosa che potremmo fare, in modo globale, rispetto a tutti i casi che ci toccano e a tutta questa vita preziosa e condannata che perdiamo, è di riversare tutto il nostro amore nella creazione e nell’elaborazione del vivente, in un lavoro utile, in un lavoro creativo.”  Boris Pasternak
“Poco alla volta ho scoperto che la linea di confine tra bene e male non separa né gli stati né le classi né i partiti, ma attraversa il cuore di ciascun uomo e di tutta l’umanità.”  Aleksandr Solzenicyn
Nelson Mandela, il leader storico dell’African National Congress il movimento di lotta per l’abolizione dell’apartheid.
Non c’è nessuna strada facile per la libertà.
Malcom X, attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani in genere.
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà.
David Shulman, pacifista israeliano che  lotta per i diritti dei palestinesi.
Come dicono gli adepti dello zen, non si agisce sul piano dell’azione politica con lo sguardo rivolto al risultato. Si agisce perché è necessario, in nome di ciò che è giusto.
Edward Snowden, informatico che ha svelato l’attività di intrusione e spionaggio dell’amministrazione americana.
So che soffrirò per le mie azioni, e che il ritorno di queste informazioni al pubblico segna la mia fine.

Ho letto il saggio di Todorov con molta attenzione, è un libro impegnativo ma ci offre la possibilità di conoscere alcuni personaggi che hanno fatto sentire la loro voce nella storia passata e presente. Nelle pagine del libro prevale la caratteristica che accomuna i resistenti: l’amore per la verità, per gli esseri umani senza alcuna distinzione in buoni e cattivi, amici e nemici.
I personaggi di questo libro vogliono separare il crimine dal criminale, sfuggire al nemico e all’odio: è una duplice resistenza.
A ben vedere tutti sono stati sottoposti a terribili prove ma hanno trovato la forza per rifiutare la sottomissione ai loro avversari e ai propri demoni interiori.

“Resistenti” è un libro che ci porta a riflettere e si presenta come una mappa narrativa in cui i protagonisti, pagina dopo pagina, catturano il lettore con il fascino delle loro stesse vite. Libro interessante, consigliato a tutti.

“A volte si ha l’impressione che figure così risolute siano il prodotto di situazioni estreme: guerre, rivoluzioni, dittature. Ci si illude che il sistema democratico in cui viviamo escluda la necessità di prendere posizione, ma non è così. Anche in democrazia occorre vigilare perché i diritti di tutti siano rispettati.” Tzvetan Todorov

sabato 27 febbraio 2016

Uscite febbraio Dunwich Edizioni

Il Circo dell'Invisibile
di Camilla Morgan Davis

Genere: Young Adult
Pagine: 230
Prezzo: € 2,99 ebook (gratis per kindle unlimited) 

Sinossi: 
Clio è una ragazza di quindici anni, da un anno è scappata dalla sua famiglia e vive a Edimburgo in un vecchio spaccio del pesce, ormai abbandonato. Trova nel misterioso Circo dell’Invisibile la possibilità per cambiare nuovamente la sua vita, trasformandosi nella Ballerina Sirena. 
Clio crede di vivere in un sogno che oscilla fra duri allenamenti, emozionanti spettacoli, strane amicizie e un dolce amore, ma il sogno nasconde una faccia oscura.
Quali misteri si celano sotto i tendoni dorati e turchesi che ha imparato a considerare la sua casa?
Clio proverà a scoprirlo sfidando la meraviglia con l’inganno dei suoi stessi desideri.


Estratto

«Immaginare è la radice del circo. È come il nocciolo di una pesca appena colta dall’albero. Il circo immagina un sogno dopo l’altro. Quei sogni sotto la cupola dei tendoni di­ventano reali, forse per pochi attimi, ma quando il pubblico li vede, li percepisce come tali: sogni reali che hanno preso forma. Sogni bellissimi che lasciano a bocca aperta.»



L'agghiacciante caso del gatto nella minestra
di Claudio Vastano

Genere: Giallo
Pagine: 200
Prezzo: € 2,99 ebook (gratis per kindle unlimited)

Sinossi: 
Casper A. Pestalozzi è un investigatore privato un po’ particolare. Odia i ricchi, veste esclusivamente un trasandato impermeabile nocciola, coltiva marijuana in garage e vive in uno scalcinato appartamento nella periferia di Lucca. È anche in grado di prevedere i cambiamenti del tempo e il suo solo amico è un ex psicologo che ha come unica prospettiva di vita il suicidio. La sua ragazza, poi, non perde occasione per coprirlo di vergogna. 
Casper Pestalozzi, insomma, è un relitto alla deriva. Ma quando l’altolocato avvocato Nardi viene ucciso durante un ricevimento e la polizia inizia a brancolare nel buio, toccherà proprio a Casper fare luce sull’identità dell’inafferrabile assassino. Come ha fatto il killer a dileguarsi nel nulla un attimo dopo l’omicidio? Da dove viene la terra nera ritrovata accanto al corpo della vittima? Di quale atroce segreto è a conoscenza il gatto che si nasconde nella minestra?
Avvalendosi delle sue conoscenze scientifiche e della logica deduttiva, fra situazioni comiche e drammatiche memorie, l’investigatore Pestalozzi giungerà a un’inaspettata verità.



Estratto

Cerco di mettere assieme le informazioni. Questo strano gat­to ha l’abitudine di cercare rifugio nella cucina, quando viene infastidito.
Il commissario ha detto che sala da pranzo e cucina sono al piano inferiore. Cos’è accaduto, dunque, di così spaventoso da costringere il felino a scappare? Vi era un’unica persona al pri­mo piano, l’avvocato Nardi. Due, se si conta l’assassino.
E se fosse stato l’atto dell’omicidio a spaventare il gatto? La sequenza degli eventi, a ogni modo, sembrerebbe non tornare.
«Secondo te, per quanto tempo il gatto è rimasto nella pento­la degli spaghetti?» domando.
«È difficile dirlo. Sai, quando trova la pasta già tiepida e condita, Sisma non ha mai fretta di uscire. Può rimanere nel te­game finché non ha spazzolato via tutto.»
«Non lo biasimo.»
«Però, quando l’ho tirato fuori mi è sembrato bello satollo. Deve aver fatto una scorpacciata», conclude la ragazza.
Ammettendo che l’unica cosa in grado di spaventare il gatto sia stato l’omicidio dell’avvocato, qui i tem­pi si ingarbugliano. Prima il tonfo di un corpo che cade… qual­cuno l’ha udito prima e qualcun altro l’ha udito dopo. Ora una cameriera dice che un gatto matto si è preso uno strizzone quando ancora il fattaccio doveva accadere.
C’è una sola differenza fra i due accidenti. Questa volta l’intuito freme. È rimasto sulla difensiva riguardo alla storia del tonfo ma non sul gatto. È il felino la chiave di tutto. Sisma sa qualcosa: devo costringerlo a miagolare.




Vincolo di Sangue  (Once Upon a Steam – Episodio IV)
di Alessia Coppola

Genere: Steampunk/Fantasy
Pagine: 114
Prezzo: € 0,99 ebook (gratis per kindle unlimited)

Sinossi: 
Una mantella rossa si aggira per gli oscuri meandri della Foresta di Steamwood. Rossa come il sangue versato in una battaglia tra il Clan dei Lupi e i Cacciatori. Cappuccetto Rosso è cresciuta ed è divenuta una combattente, erede di una stirpe di cacciatori e portatrice di un segreto. 
Tra lotte, inganni, sortilegi, scelte difficili e infine amore, Beatrix compirà il suo destino e quello dei lupi, designando una nuova era.





Estratto


Il prigioniero rise, portando la testa indietro.
«Che ti prende?» domandò lei.
«Lo sapevo che lo avresti sentito.»
«Cosa?»
«Il vincolo.»
«Di cosa parli?»
Minerva urlò e attirò la sua attenzione sulle tre belve che aveva­no fatto irruzione nelle segrete. Beatrix si sentì allo sco­perto e si appiattì alle sbarre. Aveva paura, questa volta. Non portava armi con sé, se non Minerva. Un lupo arricciò il labbro e fili di bava colarono fino al pavimento. I suoi occhi dorati la fissavano.
Gli altri si avvicinarono alla cella e con poderose zam­pate cercarono di abbatterla. Uno dei due era riuscito a pie­garne le sbarre, ma non a scardinare la serratura.
«Liberami! Così come hai fatto prima con la piuma. Libera­mi e ti dirò cosa hai avvertito.» «Non posso aiutare il mio nemico», ringhiò lei.
Il grande lupo nero balzò davanti a lei e soffiò a pochi centi­metri dal suo volto. «Noi non siamo tuoi nemici», disse con una voce cavernosa e profonda, tanto da farla sentire smarrita.



Undici Minuti (The Rewind Agency Vol. I)
di Jill Cooper

Genere: Techno Thriller/Young Adult
Pagine: 234
Prezzo: € 3,99 ebook (gratis per kindle unlimited)

Sinossi: 
Il futuro può essere un luogo pericoloso se hai cambiato il passato…

Quindici minuti. È tutto ciò che la Rewind concede a una persona quando viaggia nel passato, ma per Lara Crane è abbastanza per trovare sua madre e impedirne l’assassinio nel corso di una rapina avvenuta dieci anni prima. Ma la storia che le è stata raccontata per tutta la vita è una menzogna. Quando Lara viene colpita dal proiettile che avrebbe dovuto uccidere sua madre, il suo futuro cambia per sempre: nuova casa, nuovi amici e nuovo ragazzo. E ora suo padre è in prigione. In una linea temporale che non riesce a comprendere, Lara sta per commettere un errore fatale e dovrà confrontarsi con un avversario che conosce molto bene… perché fa parte della sua famiglia.




Estratto


Sollevo il borsone e sono sorpresa da quanto sia pesante. Apro la lampo e all’interno trovo del denaro. Parecchio. Devono esserci migliaia di dollari tenuti insieme in piccoli mucchi ordinati.
Il cuore mi batte velocemente mentre mi domando da dove provenga e cosa avessi intenzione di farci. Se mai c’è stato un momento buono per un flashback, è ora. Un cellulare blu in fondo alla borsa attira la mia attenzione. Lo afferro e vedo che ha un post-it attaccato. È scritto a mano.
Nasconditi nella doccia. Fa’ in fretta.
Con gli occhi sgranati e il cardiopalma, richiudo lo sportello dell’armadietto, afferro tutto e corro lungo il corridoio. Mi volto verso le docce e mi infilo in una cabina. Tengo ferma la tendina di plastica con dita tremanti, mentre sento dei passi pesanti nella stanza degli armadietti.
Gli sportelli di metallo vengono colpiti in rapida successione mentre i passi si avvicinano. Non so neanche il motivo, ma ho paura. Potrebbe essere solo un tizio che ha finito di allenarsi e ha il volume dell’iPod troppo alto o una donna delle pulizie passata a ritirare gli asciugamani, ma sono sicura che non è così. Chiunque sia, è qui per me.
Mi paralizzo quando vedo un’ombra strisciare dietro la tendina di plastica.
Una voce profonda e rabbiosa esclama: «È stata qui. Ha preso tutto.»
Qualcosa cade a terra con un suono umido.
I miei abiti da ospedale!
Li avevo lasciati sulla panca. Mi darei una bella strigliata per essere stata di nuovo tanto stupida ma, quando l’ombra comincia a farsi indietro, capisco che quei vestiti potrebbero avermi salvato la vita.
Solo dopo che la porta si richiude rilasso le spalle, ma non mi sento ancora abbastanza al sicuro da uscire allo scoperto. La mia mente torna a quell’appunto. Mi ha salvato la pelle, ma come facevo a sapere che quegli uomini stavano arrivando per me?
Mi faccio quella domanda un milione di volte e in un milione di modi diversi, ma la risposta è sempre la stessa.
L’ho scritto nel futuro.
E l’ho portato nel passato.

mercoledì 24 febbraio 2016

WWW Wednesdays #77

 WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?
(Cosa stai leggendo adesso?)

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What did you recently finish reading?
(Cosa hai appena finito di leggere?)


What do you think you’ll read next?
(Cosa leggerai dopo?)

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http://i.imgur.com/TALIoYk.jpghttp://i.imgur.com/t4Qzi5p.jpg

lunedì 22 febbraio 2016

RECENSIONE | “Il mare nasconde le stelle” di Francesca Barra

Buon lunedì, cari lettori :) Ormai non passa giorno in cui non ascoltiamo e vediamo immagini strazianti di popoli in fuga dalla guerra e dalla fame. Un fiume ininterrotto di persone scappano dalle persecuzioni razziali e religiose, dalle dittature. Il loro esodo non risparmia nemmeno i bambini di cui spesso ascoltiamo le storie. Molti bambini giungono senza un parente, sono soli con l’unica compagnia del dolore, della nostalgia, della paura di fronte all’incertezza del presente. Il libro che vorrei presentarvi narra la storia vera di in ragazzo fuggito dalla violenza del suo paese con tanti sogni chiusi nel cuore. 

Il mare nasconde le stelle
Francesca Barra

Editore: Garzanti
Pagine: 150 
Prezzo: € 14,90 

Sinossi: Il sogno di Remon è cercare la libertà. Ma è solo un ragazzo di quattordici anni e da giorni è su una barca, infreddolito e affamato. Il mare è una distesa infinita davanti a lui. Il rumore della paura è assordante in quel silenzio. Eppure Remon non si sente solo. Guarda il cielo e affida i suoi sogni alle stelle. Non sa dove è diretto. Sa bene da cosa sta fuggendo. Dal suo paese, l'Egitto. Dall'odio e dalla intolleranza che hanno cambiato la sua vita all'improvviso. Perché Remon è cristiano e non è più libero di giocare per le strade, di andare a scuola, di pregare Dio. È stato costretto a scappare senza dire addio alla sua famiglia. Nei suoi occhi, troppo giovani per aver visto già tanto dolore, rivede i momenti felici con loro: gli abbracci di sua madre, le chiacchiere con suo padre, le risate con suo fratello. Tutto ora appare così lontano. Ora che il suo viaggio è finito e una terra sconosciuta lo accoglie: l'Italia. Remon non si aspetta più nulla dal futuro. Eppure i miracoli possono accadere. Perché basta poco per sentirsi di nuovo a casa. Basta l'affetto di amici inaspettati. Basta l'appoggio di insegnanti che credono in te. Basta l'impegno e la passione per lo studio. Remon giorno dopo giorno ritrova la speranza e il coraggio di sorridere ancora. Senza dimenticare il passato. Senza dimenticare da dove viene. Ma forte di una nuova scoperta: a volte anche dal mare si può volare.

STILE: 8 | STORIA: 9 | COPERTINA: 8

Mi chiamo Remon. Sono un cristiano copto. Avevo quattordici anni quando sono arrivato in Italia a bordo di un barcone dall’Egitto. Da solo. Il mio viaggio in mare è iniziato il 6 luglio 2013, è durato centosessanta ore. E preferirei morire pur di non dover più compiere quel viaggio.
Remon è un ragazzino in cerca di libertà e di futuro. Egli fugge dall’Egitto, dall’odio e dall’intolleranza che hanno trasformato la sua vita. Remon è cristiano e non può più frequentare la scuola, giocare liberamente con i suoi compagni, pregare Dio. Se resta nel suo paese natale non ha un domani, deve fuggire nascondendo a tutti, anche alla sua famiglia, le sue reali intenzioni. Con grande coraggio e immensa paura inizia la sua odissea su una barca in cui sono stipati all’inverosimile tante persone, ognuna persa nel proprio dolore. Tutti hanno lo sguardo basso, non si parlano tra di loro, non c’è alcun rapporto tra questi disperati. Non far amicizia, non parlarsi è un meccanismo di autodifesa che aiuta a sopravvivere.

“Io mi sento responsabile appena un uomo posa il suo sguardo su di me.”
Fëdor Dostoevskij

Sulla barca Remon vede una distesa infinita davanti ai suoi occhi: il mare, fonte di vita e di morte, è l’unica via di fuga. La paura è tanta, la speranza è il battito dei loro cuori, il cielo la loro coperta. Remon guarda il cielo e parla alle stelle confidando agli astri i suoi sogni e i suoi timori.
Io so cosa significa rischiare la vita per attraversare il mare.

La paura più grande è la morte. In ogni momento la barca può affondare. In certi momenti si vuole tornare indietro. Ma non si può. C’è la tristezza per l’abbandono del paese, della famiglia, della propria vita.
Dopo giorni di navigazione, Remon giunge in Italia, una terra sconosciuta che rappresenta tutto il suo futuro. Dopo tanto dolore, quale sarà il suo destino? Remon ormai non si aspetta più nulla dal futuro. Ma i miracoli possono sempre accadere. Questo ragazzino rinasce a nuova vita con l’affetto di amici inaspettati, con l’amore per lo studio, con l’aiuto di insegnanti che credono in lui.

“Il mare nasconde le stelle” narra la vera storia di Remon, una storia di fuga e di accoglienza, una storia di dolore e di rinascita, una storia di solitudine e integrazione. La scrittrice, Francesca Barra, ha raccolto la testimonianza di Remon trasformandola in una voce di speranza e amore. Pagina dopo pagina seguiremo il calvario di Remon, condivideremo con lui la tristezza e la nostalgia, ascolteremo impotenti le sue preghiere. La storia parla direttamente al nostro cuore e vien voglia di scuotere i governi di tutto il mondo per dir loro che aiutare i migranti è un dovere morale a cui nessuno può sottrarsi. E’ una sfida globale che coinvolge tutti. Occorre una politica efficace, bisogna tutelare il diritto alla vita umana se vogliamo definirci una società rispettosa dei diritti umani. Basta costruire muri alle frontiere, siamo tutti testimoni di una immane tragedia. Ci siamo commossi fin alle lacrime quando abbiamo visto l’immagine del piccolo Aylan Kurdi, siriano, ritrovato senza vita sulla spiaggia turca di Bodrum a faccia in giù, con la sua maglietta rossa e i pantaloncini blu. Si è fatto un gran parlare, tanta indignazione e pochi fatti.

Per tanti bambini che si perdono, alcuni riescono a ritrovare un sorriso senza mai dimenticare il loro passato. Sento di dover ringraziare Remon per aver voluto condividere con noi i suoi sentimenti più privati, la sua vita e i suoi sogni. Grazie alla Garzanti per aver pubblicato la storia di Remon. Un grazie anche alla sensibile e bravissima Francesca Barra che ha dato voce al silenzio affinché la preghiera dei più bisognosi arrivi fin lassù fino alle stelle. Perché, se ci crediamo veramente, i sogni possono trasformarsi in realtà.

“Il mare nasconde le stelle” è un libro che tutti dovrebbero leggere, è la testimonianza del tempo sospeso tra il viaggio in mare e l’attesa di un “domani”.

Un pensiero a tutti coloro che non sono riusciti ad arrivare.

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, 
ma non abbiamo imparato a vivere come fratelli.”
Martin Luther King

sabato 20 febbraio 2016

RECENSIONE | “Com’è bella la nebbia quando cade” di Tania Piazza

Buongiorno miei cari lettori :) Avete mai amato una persona con tale intensità da esser disposti a far di tutto pur di viverle accanto? In nome dell’amore si compiono gesti di sacrificio che, a volte, nascondono il “possesso dell’altro” mentre, per me, amare vuol dire soprattutto lasciar libera una persona se sappiamo che la sua felicità non è al nostro fianco. Se volete leggere un intenso e poetico romanzo che tratti il tema dei rapporti affettivi tra uomo e donna, vi consiglio “Com’è bella la nebbia quando cade” di Tania Piazza, Casa Editrice Kimerik.

Com'è bella la nebbia quando cade

Autrice: Tania Piazza

Editore: Casa Editrice Kimerik

Pagine: 164

Prezzo: € 15,00 ( info )

Sinossi: Il romanzo ruota attorno alla storia, complicata e tormentata, di Miriam, Ludovico e Catherine, rispettivamente moglie e marito i primi due e l’incarnazione di un amore mai dimenticato il terzo personaggio. Il giorno del loro anniversario di matrimonio Ludovico riceve in regalo dalla moglie un pacco di lettere a lui indirizzate, risalenti a più di cinquant’anni prima, che Miriam non ha mai avuto il coraggio di spedire. Ludo è costretto a ricordare il periodo della sua vita nel quale ha conosciuto Catherine, docente universitaria inglese in visita nell’ateneo italiano in cui lui stesso tiene le lezioni. L’incontro tra i due diventa ben presto amore e Ludo la segue in Inghilterra. Qui, ha inizio una relazione che porta alla gravidanza di Catherine e al sogno di una nuova vita a tre. Miriam, innamorata di Ludo senza esserne ricambiata, comincia a frequentarlo proprio nel periodo precedente al suo viaggio, si illude di potergli vivere a fianco per sempre e decide di volare in Inghilterra e di incontrare Catherine, mettendo in atto un piano basato sulla menzogna per riportare a casa l’uomo che ama, a sua insaputa.

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STILE: 8 | STORIA: 7 | COPERTINA: 6

Che cosa è giusto fare in nome dell’amore?
Fino a che punto ci si può spingere?
Tre vite, un destino intrecciato.
Miriam e Ludo, cinquant’anni insieme. La mattina del loro anniversario di matrimonio, Miriam va via da casa ma prima lascia, sul tavolo della cucina, un regalo per il marito. Nel pacchetto Ludo troverà delle lettere scritte per lui dalla moglie. Miriam non le ha mai spedite pur consegnando alle parole una verità che Ludo non ha mai conosciuto o non ha mai voluto vedere.

Miriam e Ludovico, un lungo matrimonio reso imperfetto dall’ossessivo ricordo di una terza persona: Catherine, un nome sussurrato e mai dimenticato.

Miriam, Ludo, Catherine sono i personaggi che danno vita a una storia che si snoda tra l’ Italia, l’Inghilterra e gli Stati Uniti.

Miriam era la presenza costante nella vita di Ludo. Era colei che  riempieva, con il suo modo di fare, l’enorme spaventoso spazio  delle stanze della mente di Ludovico. Stanze in cui si aggirava un fantasma del passato.

Ludo aveva conosciuto la felicità con un’unica donna che non era Miriam. Ludo che continuava a pensare a come ogni cosa avrebbe acquistato una luce diversa se al suo fianco ci fosse stata Catherine.

Ludo, protetto fin da piccolo dall’amore dei suoi genitori, amava rifugiarsi nei libri prediligendo gli scritti di Emily Dickinson.  Quando aveva conosciuto Catherine le era sembrata una figura sbucata fuori dai suoi libri. Innamorarsi di lei era stato così facile!

Poi il destino li aveva divisi. Lei, creatura affascinante e sfuggente, era tornata in Inghilterra facendo delle scelte sorprendenti. Lui era rimasto in Italia, con il cuore spezzato e Miriam al suo fianco nel difficile tentativo di conquistarlo.

Ludo diviso tra due donne, due possibili scelte, un destino crudele.

Il finale drammatico lascia l’amaro in bocca a riprova che nella vita bisogna sempre e comunque avere il coraggio delle proprie scelte. Mai lasciarsi abbattere dalle prime difficoltà, il rimpianto è ancor peggio della sconfitta.

“Com’è bella la nebbia quando cade” è un’intricata storia che si dipana tra  presente e  passato. Un romanzo che cattura subito l’attenzione del lettore coinvolgendolo in un segreto tenuto nascosto per molti anni. La trama ha un’ architettura complessa realizzata con uno stile elegante e sobrio. Fin dalle prime pagine ho provato una gran curiosità per i comportamenti dei protagonisti che si sono rivelati figure complesse con le loro debolezze e i loro punti di forza. Ho provato simpatia per Catherine e diffidenza per Miriam. Spesso mi è capitato di non condividere i comportamenti di Ludo che si è lasciato travolgere dagli eventi senza opporre alcuna resistenza. Meglio agire e magari sbagliare che vivere di rimpianti.

Intrigante il rincorrersi di presente e passato. I vividi ricordi si ammantano di malinconia, di emozioni intense che nascono dall’uso sapiente delle parole. Nel progredire della narrazione appare evidente che non ci sono vincitori e vinti, tutti hanno perso qualcosa nella loro esistenza. In questa storia intricata e intrigante, si intersecano giovinezza e amicizia, amore e odio, verità e menzogna. Il dramma dei personaggi è racchiuso nei loro cuori, l’amore dovrebbe rendere forti. Bisognerebbe dimenticare la ragione e ascoltare il cuore, la vita è una sola e va vissuta fino in fondo.

“Com’è bella la nebbia quando cade” è una lettura consigliata, vi ritroverete tra emozioni contrastanti con il desiderio di ribellarvi al destino. Un consiglio: leggete con attenzione la prefazione di Riccardo Colao, giornalista e scrittore. Le sue parole vi trascineranno con passione nel mondo letterario della brava Tania Piazza.

Nel salutarvi vorrei condividere con voi una citazione di Stendhal:
“L’amore è un bellissimo fiore, ma bisogna 
avere il coraggio di coglierlo sull’orlo di un precipizio.”

giovedì 18 febbraio 2016

RECENSIONE | “L’abbazia dei cento delitti” di Marcello Simoni

Carissimi lettori, se amate le antiche leggende ho il romanzo che fa per voi. La recensione odierna riguarda il secondo capitolo, il primo è “L’abbazia dei cento peccati”, della saga “Codice Millenarius”. Il libro in questione è “L’abbazia dei cento delitti” di Marcello Simoni, Newton Compton Editore.

L'abbazia dei cento delitti
Marcello Simoni

    Codice Millenarius Saga    
#1 L'abbazia dei cento peccati
#2 L'abbazia dei cento delitti
#3 L'abbazia dei cento inganni [recensione]

Editore: Newton Compton

Pagine: 375
Prezzo: € 9.90

Sinossi: Ferrara, 1347. Il cavaliere Maynard de Rocheblanche sta indagando sulla truce morte del monaco Facio di Malaspina, collegata alla ricerca del leggendario "Lapis exilii". Per far luce sulla vicenda, Maynard deve accedere alla corte estense e guadagnarsi la fiducia del marchese Obizzo, signore di Ferrara. Intanto, nella vicina abbazia di Pomposa, l'abate Andrea assiste impotente alla fuga del suo protetto, il giovane miniaturista Gualtiero de' Bruni, diretto ad Avignone con la speranza di ritrovare la madre. Ma l'inaspettato dilagare della peste nera...


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7
Missam ut molam ab angelo in mare / est Lapis exilii situs in Monte Floris.
Queste frasi segnano l’inizio dell’enigma da sciogliere per ritrovare un’antica reliquia.

Ferrara 1347. Il cavaliere Maynard de Rocheblanche sta indagando sulla morte del monaco Facio di Malaspina, depositario della verità sul leggendario Lapis exilii. Le indagini di Maynard lo portano alla corte estense dove conosce il marchese Obizza, signore di Firenze. Intanto, nell’abbazia di Pomposa, l’abate Andrea cerca di trattenere il giovane miniaturista Gualtiero de’ Bruni che desidera  partire per scoprire la verità sulla misteriosa sparizione della madre. Tuttavia, a rivoluzionare i piani di tutti, arriva la Morte Nera che ucciderà quasi la metà della popolazione europea.

“L’abbazia dei cento delitti” è un romanzo ricco di storia e di avventure. Le sue pagine narrano di potere e di gloria, di ricchezza e di sangue, di cavalieri, monaci e badesse. Ci sono delle reliquie da difendere da coloro che vorrebbero impadronirsi di ciò che deve rimanere nascosto. Proprio intorno alla ricerca del Lapis exilii, si erge la figura di un valoroso cavaliere che dovrà affrontare numerose prove per mantener fede a un giuramento. Maynard deve ritrovare le preziose reliquie di Cristo, custodire il loro segreto. Naturalmente il prode cavaliere difenderà anche una giovane e bella fanciulla, aiuterà un ragazzo ingiustamente perseguitato. Tra sicari sfregiati e potenti ombrosi e pragmatici, intrighi e sete di potere, segreti e terribili insidie, il lettore è trasportato in un’ epoca tumultuosa ricca di superstizioni. I personaggi, tutti ben delineati, si muovono su un vasto palcoscenico europeo che diventa teatro di più storie che si intrecciano tra loro in un’abile ricostruzione letteraria. Conosceremo, anche se in modo fugace, Padre Facio che ha sottratto con l’inganno alcune reliquie. Padre Andrea, un abate che ha perso la fede. Suor Eudeline, reverenda madre a Reims, donna saggia e coraggiosa. Il conte Obizzo dai modi rudi e dai mille intrighi politici. Il giovane Gualtiero, abile miniaturista. Proprio quando la lettura ha ormai coinvolto pienamente il lettore, avviene qualcosa di drammatico e devastante. Sulla scena compare la grande protagonista del trecento, colei che non ha avuto pietà di nessuno, la Morte Nera.
L’angelo prese l’incensiere, lo riempì del fuoco dell’altare e lo gettò sulla Terra!
La Peste si diffonde rapidamente e i morti, ormai, non si contano più. Con il morbo nero sembra diffondersi anche un mistico furore capace di spingere gli uomini a compiere gli atti più osceni. Le città erano pericolosi focolai di contagio, avvenivano saccheggi, roghi di presunte streghe e processioni di flagellanti. Le selve offrivano rifugio a predoni e miserabili.

Gli uomini di fede pensavano che la peste fosse stata mandata da Dio per punire l’umanità. Gli studiosi vedevano nella congiunzione sfavorevole dei pianeti Marte, Giove e Saturno l’occasione della nascita di un vento pestifero. Tra superstizioni e progressi tecnologici, il romanzo avvince il lettore richiamando alla mente un giallo storico che ho apprezzato tantissimo e a cui sono molto affezionata: “Il nome della rosa” di Umberto Eco.

“L’abbazia dei cento delitti” è un romanzo ricco di colpi di scena, il ritmo sostenuto lo rende avvincente e la storia narrata mostra un’ accurata preparazione dell’autore. Marcello Simoni ha realizzato con molta cura una perfetta ricostruzione storica. Alcuni personaggi che si muovono sullo sfondo della vicenda sono realmente esistiti. L’autore si è avvalso della “licenza narrativa” per delinearne i tratti caratteriali. Storia, leggenda e tradizione letteraria sono state abilmente intrecciate, il risultato è un romanzo che si legge con vero piacere e che lascia la voglia, anzi la curiosità, di conoscere il proseguo delle avventure. La saga del Codice Millenarius è una trilogia. Sono stati già pubblicati “L’abbazia dei cento peccati” e “L’abbazia dei cento delitti”. Non vedo l’ora di leggere il terzo conclusivo volume della serie :)

mercoledì 17 febbraio 2016

WWW Wednesdays #76

 WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?
(Cosa stai leggendo adesso?)

    http://i.imgur.com/NYbwfch.jpg


What did you recently finish reading?
(Cosa hai appena finito di leggere?)

RECENSIONE
http://i.imgur.com/Ij1T29w.jpg  
 


What do you think you’ll read next?
(Cosa leggerai dopo?)
 
 http://i.imgur.com/TALIoYk.jpg
http://i.imgur.com/SphhxJR.jpg  http://i.imgur.com/t4Qzi5p.jpg